DEAMBULAZIONE IN INTRAROTAZIONE

deambulazione bambini

IL TUO BAMBINO CAMMINA CON LE PUNTE DEI PIEDI ALL’INTERNO?

LE SUE GINOCCHIA TI SEMBRANO “STORTE”?

Allora leggi questo articolo per capirne di più

Si tratta di una patologia in cui il bambino cammina con le punte dei piedi o di un solo piede rivolta all’interno.

Spesso questa condizione crea molta apprensione in famiglia, tuttavia si tratta di una posizione normale che assumono molti bambini durante la posizione eretta e la deambulazione.

Contribuiscono a questo quattro fattori presenti nei piccoli:

È importante sapere che, i meccanismi di torsione scheletrica dell’arto inferiore sono fisiologici ed iniziano già durate lo sviluppo embrionale e fetale, sono necessari durante la vita intrauterina perché il bambino si possa adattare allo spazio nel grembo materno e perché possa spingere per partecipare attivamente alla sua nascita.

Le rotazioni degli arti inferiori non sono simmetriche perché durante la gravidanza, man mano che il bambino cresce, un arto si posiziona al di sotto dell’altro con un successivo aumento della rotazione di tutte le ossa.

La posizione in intrarotazione degli arti è evidente fino al primo anno di vita, quando il bambino ancora non cammina. Con la crescita in lunghezza delle ossa e l’inizio della deambulazione, le tensioni muscolari producono uno “srotolamento” delle ossa fino ad arrivare alla posizione dell’adulto.

Fattori ereditari, patologie durante la gravidanza e posizione intrauterina del feto (bambini podalici, gravidanze gemellari, poco liquido amniotico ecc.) possono causare un aumento o una riduzione di torsione dell’arto inferiore che determinerà cosi una deambulazione patologica.

Nel bambino piccolo l’inizio della deambulazione richiede un grande sforzo e il coordinamento di diverse strutture muscolari, per questo ha un’andatura incerta.

La muscolatura e le articolazioni sono ancora in pieno sviluppo e di conseguenza il suo passo è immaturo.

A 6 mesi circa dall’inizio della deambulazione autonoma inizia a bilanciarsi meglio con i movimenti delle braccia e riesce a migliorare la velocità e la lunghezza del passo.

Il bambino varia continuamente il passo caricando più un lato e poi l’altro e per questo che non riesce a camminare seguendo una linea retta. Inoltre tiene le ginocchia flesse per un controllo migliore sull’equilibrio e questo causa una rotazione della tibia e del femore.

COSA PUOI FARE SE IL BAMBINO CAMMINA COSÌ?

Sicuramente le visite di controllo periodiche con il pediatra sono fondamentali, potrà valutare la corretta rotazione degli arti inferiori e distinguere le rotazioni fisiologiche (reversibili entro gli otto anni di età, spesso fisiologicamente) da quelle patologiche; e in quest’ultimo caso suggerirti cosa fare per correggerla.

Questo sarà necessario per identificare in tempo quelle condizioni che necessitano di un trattamento fisioterapico e più raramente chirurgico.

Poco fa ho detto che questo atteggiamento se causato da una rotazione fisiologica degli arti inferiori spesso regredisce entro gli 8 anni di età, ma purtroppo non accadrà da un giorno all’altro o al compimento dell’ottavo anno, quindi per i bambini che camminano in questo modo sarà utile un costante follow up pediatrico e fisioterapico durante la crescita.

Sarà importante monitorare che altre zone del corpo non vengano penalizzate e viziate da questo modo scorretto di camminare, e verificare che realmente questa condizione stia regredendo.

Nei casi in cui si osserva una condizione stazionaria e/o uno squilibrio posturale sarà importante improntare un trattamento fisioterapico specifico quanto prima.

Sarà inoltre utile per te venire a conoscenza di tutte quelle posizioni che il bambino dovrà evitare e quelle che invece saranno utili a far diminuire questo atteggiamento.

COSA FA IL FISIOTERAPISTA PEDIATRICO E COME SI SVOLGE IL TRATTAMENTO

Il trattamento è assolutamente personalizzato sul bambino, è gentile e indolore, rispetta i suoi tempi e le sue esigenze e viene sempre improntato sotto forma di gioco. La tua presenza è costante e parteciperai attivamente al trattamento per coinvolgere e rassicurare tuo figlio.

Seppur personalizzato, il trattamento è strutturato e suddiviso in 4 STEP ben distinti

  1. ANAMNESI: prima di tutto raccoglierò informazioni sulla gravidanza, lo stato di salute del bambino e la sua storia fino ad oggi. Ti porrò domande specifiche, ma ti chiederò anche di descrivermi tutto ciò che hai osservato fino a questo momento, in modo da raccogliere più informazioni possibili. A questo punto avrò le indicazioni necessarie per capire se c’è indicazione al trattamento e possiamo passare alla fase valutativa manuale
  1. VALUTAZIONE: consiste in test e tecniche manuali. Queste mi consentono di individuare eventuali disfunzioni che si evidenziano con un cambiamento del tessuto e una ridotta mobilità. Il mio intervento è esclusivamente manuale, gentile e assolutamente indolore. Rispetta le esigenze ed i tempi del bambino.

Terminata la valutazione, avendo a disposizione tutto ciò di cui ho bisogno, possiamo pianificare l’intervento terapeutico da mettere in atto.

  1. TRATTAMENTO: è assolutamente personalizzato e personalizzabile in relazione alle esigenze, età e al grado di rotazione delle gambe. È un insieme di tecniche manuali, esercizi funzionali, tecniche miofasciali ed esercizi posturali. L’obiettivo del trattamento fisioterapico è ridurre le retrazioni muscolari, migliorare la mobilità di tutte le articolazioni dell’arto inferiore e correggere la postura, in modo che il bambino possa crescere in modo armonioso, senza dolore e senza carichi alterati sulle articolazioni.
  1. AUTOGESTIONE: durante i nostri incontri ti fornirò consigli ed esercizi mirati che potrai riproporre a tuo figlio. L’obiettivo del trattamento è anche renderti autonomo nel gestire l’atteggiamento o la patologia del bambino

Al trattamento fisioterapico sarà sempre affiancato il parere medico della pediatra e dell’ortopedico pediatrico con la quale mi confronterò al fine di avere un quadro completo della condizione di crescita del bambino.

CONSIGLI UTILI

  • SEPPUR FISIOLOGICA È UNA CONDIZIONE CHE MERITA SEMPRE UNA VALUTAZIONE SPECIALISTICA
  • L’INTERVENTO TEMPESTIVO È LA STRADA MIGLIORE
  • AFFIDA IL TUO BAMBINO SOLO A PERSONALE SANITARIO SPECIALIZZATO

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Articolo scritto da:

Dott.ssa DAFNE RUBINI

Fisioterapista

Specialista in terapia manuale pediatrica

Specialista in Rieducazione Posturale Globale SOUCHARD®

Specialista in terapia manuale craniofacciale CRAFTA®

Responsabile del progetto FISIOBIMBO

Cofondatrice del centro CREOMED