PLAGIOCEFALIA

Il termine Plagiocefalia è spesso utilizzato per identificare tutte le asimmetrie del cranio del bambino.

In realtà esistono diverse asimmetrie

Plagiocefalia ,  cranio obliquo

Brachicefalia , cranio piatto posteriormente e largo

Scafocefalia , cranio allungato

Con il termine Plagiocefalia posizionale intendiamo più semplicemente un’ anomalia nella forma del cranio del bambino ( asimmetria cranica e facciale o dismorfismo) ,  una condizione benigna e reversibile, tranne che per i casi di craniostenosi.

Le plagiocefalie posizionali sono molto frequenti (73% ) e possono avere diverse cause.   Le prime cause possiamo ritrovarle già nel grembo materno durante i mesi di gestazione e nel parto:
  • mamma con importanti scoliosi
  • bambino podalico
  • bambino che impegna prematuramente l’area pelvica
  • ipertonia uterina
  • gravidanza gemellare
  • bambino prematuro
  • travaglio lungo e parto complicato
  • utilizzo di forcipe o ventosa
  • carenza di liquido amniotico
    Altre cause sono dovute a fattori esterni:
  • asimmetria cranica non regredita al momento della dimissione ospedaliera
  • torcicollo congenito
  • mal posizionamento in culla
  • non corretto utilizzo di passeggino, sdraietta , ovetto ecc
  • cattive abitudini posizionali durante l’allattamento
  • predilezione naturale del bambino di un lato rispetto all’altro

Come riconoscere una plagiocefalia

Le asimmetrie craniche sono abbastanza semplici da riconoscere e da osservare anche per voi genitori.

  • La testa del bambino può apparire di una forma irregolare, non tonda
  • Il viso può essere asimmetrico, un occhio più piccolo dell’altro, un orecchio più alto dell’altro o più anteriorizzato, la fronte o la guancia da un lato più prominente rispetto all’altro
  • Toccando la testa del bambino potrete sentire delle sovrapposizioni ossee (spesso riferite da voi genitori come “bozzi o bernoccoli”)
  • Il bambino sta sempre con la testa girata da un lato e noterete il lato che rimane in appoggio più piatto e schiacciato
  • Quando lo chiamate o gli mostrate un giochino per fargli ruotare la testa da destra a sinistra o viceversa ha difficoltà a raggiungere un lato

 

Come e chi può fare diagnosi di Plagiocefalia?

  • Prima della dimissione dall’ospedale durante la visita con il Neonatologo
  • Durante la visita con il pediatra di famiglia o privato
  • Con una valutazione da un fisioterapista specializzato in età pediatrica

Le valutazioni di neonatologo, pediatra e fisioterapista sono manuali e caratterizzate da test, misurazioni e valutazione visiva e manuale che ci consentono di fare una diagnosi e avere dei parametri rivalutabili nel tempo.

A queste valutazioni professionali e specialistiche può essere integrato un esame diagnostico ecografico del cranio del bambino (assolutamente indolore) che da la possibilità di valutare la pervietà delle fontanelle e le suture craniche.

Viene consigliata solitamente nei casi gravi di plagiocefalia (dove si sospetta craniostenosi) o nei casi in cui il trattamento è iniziato tardivamente e per avere una situazione più chiara di quelli che possono essere i margini di miglioramento con il trattamento manuale.

 

Trattamento

Il trattamento fisioterapico per la plagiocefalia è un trattamento esclusivamente manuale, completamente indolore per il piccolo paziente, attraverso delicate tecniche di terapia manuale si stimolano cranio e viso per ricreare l’equilibrio fisiologico, si utilizzano tecniche di rilassamento e allungamento muscolare, per correggere la postura ed insieme a voi genitori lavoriamo sulle migliori tecniche di accudimento del vostro piccolo, al fine di poter proseguire il lavoro svolto insieme, con una corretta attività domiciliare.

Il trattamento ideale è quello iniziato tempestivamente e cioè a pochi giorni dalla nascita, questo mi consente di avere un margine di miglioramento eccezionale, in tempi molto brevi e un altro vantaggio è il fatto che il bambino così piccolo ha poca mobilità ancora e durante il trattamento spesso si addormenta e questo rende tutto più facile dal punto di vista manuale, il bambino è perfettamente a suo agio ed il tempo della seduta è tutto fruibile per il trattamento senza dover fare pause, e voi genitori potrete usufruire sin da subito di molti consigli pratici durante la relazione con il bambini, senza commettere errori che potrebbero invece contribuire a strutturare questa patologia.