Plagiocefalia posizionale.. cosa può fare il fisioterapista per mio Bambino?

Che cos’è la plagiocefalia posizionale e perché  si manifesta?

Il termine Plagiocefalia è spesso utilizzato per identificare tutte le asimmetrie del cranio del bambino.

In realtà esistono diverse asimmetrie:

Plagiocefalia ,  cranio obliquo

Brachicefalia , cranio piatto posteriormente e largo

Scafocefalia , cranio allungato

Con il termine Plagiocefalia posizionale intendiamo più semplicemente un’ anomalia nella forma del cranio del bambino ( asimmetria cranica e facciale o dismorfismo) ,  una condizione benigna e reversibile, tranne che per i casi di craniostenosi.

Le plagiocefalie posizionali sono molto frequenti (73% ) e possono avere diverse cause.

Le prime cause  possiamo ritrovarle già nel grembo materno durante i mesi di gestazione e nel parto:

  • mamma con importanti scoliosi
  • bambino podalico
  • bambino che impegna prematuramente l’area pelvica
  • ipertonia uterina
  • gravidanza gemellare
  • bambino prematuro
  • travaglio lungo e parto complicato
carenza di liquido amniotico

Altre cause sono dovute a fattori esterni:

  • utilizzo di forcipe o ventosa
  • asimmetria cranica non regredita al momento della dimissione ospedaliera
  • mal posizionamento in culla
  • non corretto utilizzo di passeggino,sdraietta ,ovetto ecc
  • cattive abitudini posizionali durante l’allattamento
  • predilizione naturale del bambino di un lato rispetto all’altro
È possibile prevenire la plagiocefalia ?

Assolutamente SI!

La prevenzione è fondamentale  ed è l’intervento più efficace!

Se voi genitori vi ritrovate in almeno una delle cause più frequenti elencate precedentemente  , c’è indicazione per almeno un consulto con un fisioterapista specializzato in terapia manuale pediatria e counseling genitoriale.

Molto spesso i genitori tornano a casa con il loro bimbo avendo come uniche informazioni quelle lasciate dal corso preparto, assolutamente utile e valido, ma non sufficienti per accudire un bambino nella vita quotidiana.

Ci si ritrova in casa con mille novità da gestire ed organizzare e spesso anche il genitore più premuroso, attento ed amorevole commette senza volerlo piccoli errori che riprodotti quotidianamente possono aumentare il rischio di insorgenza di Plagiocefalia.

Insieme possiamo trovare la strategia e le modalità più adatte per voi genitori e per il vostro bambino, al fine di rendere più sicuro e piacevole l’accudimento.

Se mio figlio ha già una plagiocefalia può migliorare? Cosa può fare il fisioterpista?

SI! Non è mai tardi per intervenire !

Affermando questo devo specificare però che , il miglioramento per questa patologia è proporzionale all’età del bambino , più è piccolo(età) e  maggiori sono i risultati che si ottengono e questo perché nei primi mesi le ossa craniche non ancora saldate e modellabili  ci consentono un margine di lavoro più ampio ed inoltre l’attività motoria e la frequenza degli stadi di sonno del piccolo ci permettono di riuscire a svolgere un lavoro intenso nel corso della seduta ,rispetto a quello che riusciremmo a fare  con un bambino che ha già acquisito delle competenze motorie più evolute.

Un fisioterapista specializzato anche con un’asimmetria cranica già strutturata può effettuare una valutazione attraverso la quale stimare i margini di miglioramento ed il tempo necessario per raggiungere tale obiettivo.

Perché è così importante l’estetica del mio bambino?

Questo è il punto! Non vogliamo essere degli esteti!

Tenendo conto del bagaglio genetico del bambino , l’intervento manuale precoce per il miglioramento della plagiocefalia è finalizzato ad uno sviluppo armonioso del cranio e del viso per garantire la corretta funzionalità e sviluppo di occhi , naso , della deglutizione e dell’udito , cercando di ridurre al minimo l’incidenza di una scorretta funzionalità organica che questa patologia può apportare.