SVILUPPO DEL PIEDE

Il piede del bambino inizia a formarsi in fase embrionale e continua a crescere fino ai 22 anni. E’ un percorso lungo durante il quale avvengono tanti piccoli ma fondamentali cambiamenti di questa struttura corporea.

Lo sviluppo del piede inizia circa al 37° giorno di gestazione e tocca il suo picco massimo tra il 4° e il 5° mese di gravidanza quando compaiono la cute, i vasi sanguigni, i muscoli, i nervi e sono visibili le strutture ossee.

Alla nascita il piede del bambino è intraruotato, cioè girato verso l’interno per la posizione raccolta che predilige nel grembo materno e ha un atteggiamento in flessione dorsale a causa di un maggior sviluppo dei muscoli anteriori e delle dimensioni e della posizione dell’astragalo. Tutti questi fattori sono assolutamente fisiologici.

La maggior parte della struttura del piede matura entro il 4° anno di età ma lo sviluppo completo si ha quando compare il centro secondario di ossificazione del calcagno tra gli 8 e i 10 anni.

A circa 12-13 anni il piede continua a crescere in lunghezza fino alla formazione della cartilagine metafisaria che avviene tra i 20 e i 22 anni e segna il termine dell’accrescimento.

PATOLOGIE PIU’ FREQUENTI E CAUSE

Le patologie del piede sono davvero molte, in ambito pediatrico possiamo distinguerle in due gruppi, patologie del neonato cioè tutte quelle patologie presenti alla nascita e quindi sviluppate durante la gravidanza e patologie dell’infanzia, cioè quelle patologie sviluppate entro i 3 e i 4 anni.

PATOLOGIE DEL PIEDE DEL NEONATO

Le più frequenti sono:

  • Piede torto congenito
  • Piede talo valgo
  • Metatarso varo

 

Il Piede torto congenito , una condizione in cui uno o entrambi i piedini sono rivolti verso l’interno con un grado di deformità variabile da un caso all’altro.

Le cause sono:
  • Un posizionamento non corretto del piede durante la gravidanza a causa del ridotto spazio
  • Scarsità di liquido amniotico
  • Bambini podalici
  • Gravidanza gemellare
  • Un difetto durante lo sviluppo dell’embrione (fattore genetico)
  • Correlazione con patologie neurologiche come ad esempio spina bifida

Il Piede talo-valgo è un piedino in completa flessione dorsale, nei casi più gravi la superficie dorsale del piede è a contatto con la tibia e la flessione plantare è possibile solo passivamente.

Può presentarsi su uno o entrambi i piedi, è spesso associato a displasia d’anca oppure piede talo-varo da un lato e piede equino dall’altro.

E’ una condizione abbastanza comune e tra le cause troviamo:
  • Posizionamento sfavorevole durante la gravidanza
  • Posizione podalica
  • Bambini molto grandi
  • Gravidanza gemellare
Il Metatarso varo è un piedino che si presenta nella sua parte anteriore rivolto verso l’interno, come se prendesse la forma di un boomerang. Per questa patologia le cause più attendibili sono:
  • Posizione sfavorevole durante la gravidanza
  • Fattori genetici (familiarità)

PATOLOGIE DEL PIEDE DELL’INFANZIA

Tra queste patologie troviamo:

  • il piede piatto
  • il piede con metatarso varo.

Il piede piatto è un piede valutabile quando il bambino ha già raggiunto la posizione eretta ed una corretta deambulazione, appare come un piedino completamente schiacciato a terra (quindi senza arco plantare), è spesso associato anche un calcagno valgo e ginocchio valgo.

Lo sviluppo di questa patologia può avere diverse cause:
  • anomalie congenite delle ossa del piede
  • insufficienza dei muscoli che sostengono la volta plantare
  • squilibri muscolari
  • iperlassità legamentosa

Il metatarso varo, lo abbiamo già visto nelle patologie del neonato ma può essere classificato anche tra le patologie dell’infanzia perché spesso le forme più lievi, non prese in considerazione durante i primi giorni o mesi di vita, le ritroviamo in forme conclamate di metatarso varo nel bambino più grande che in seguito a questo sviluppa anche ginocchio valgo e tibia ruotata internamente che danno atto alla tipica deambulazione con la punta dei piedi rivolti all’interno.

Quindi le cause di questa patologia in età infantile è una mancata o errata diagnosi precedente.

SINTOMATOLOGIA

Tutte le patologie neonatali e infantili che abbiamo appena visto sono assolutamente indolori per bambino, ma è certo che se non correttamente trattate nelle modalità e nei tempi rischiano di strutturare posture dei piedi, delle ginocchia, delle anche e della colonna patologiche che con il passare del tempo genereranno dolori, limitazioni di movimento e patologie muscolo scheletriche.

DIAGNOSI

Per tutte le patologie del neonato la diagnosi può essere fatta già durante la gravidanza e più facilmente dalla 22 esima settimana di gestazione, perché il feto è abbastanza grande e periodo in cui ci si sottopone all’ecografia morfologica che consente una migliore qualità delle immagini.

In altri casi, invece a causa proprio della posizione non favorevole del bambino durante le ecografie, la diagnosi può essere fatta solamente alla nascita durante la prima visita con il neonatologo.

Per le patologie dell’infanzia diagnosi viene fatta con l’esame obiettivo, cioè con l’osservazione del bambino, solitamente da parte del pediatra, del fisioterapista, ma molto frequentemente anche dai genitori, che pur non essendo specialisti, osservano continuamente i loro bimbi.

 

TRATTAMENTO

Tutte le patologie del neonato e dell’infanzia che abbiamo preso in valutazione vengono curate nella maggior parte dei casi con un trattamento conservativo e cioè con un trattamento non invasivo per il neonato e il bambino, attraverso trattamenti manuali fisioterapici e se necessario anche l’utilizzo di tutori e plantari appositamente creati per ogni bambino e patologia che risultano essere un’ottima integrazione al trattamento manuale.

Il trattamento chirurgico è molto più raro per tutte queste patologie, e viene preso in considerazione nei casi patologici più gravi. La valutazione di questo tipo di intervento è di competenza ortopedica pediatrica.