ULTIMA FASE DELLA MANIPOLAZIONE: IL RILASCIO

QUARTA FASE DELLA MANIPOLAZIONE: RILASCIO

Fin dalle prime fasi di sviluppo il lancio della palla è una modalità funzionale per valutare il rilascio. 

Il lancio presuppone un rilascio veloce che in genere coinvolge tutte le articolazioni dell’arto superiore. Può essere più o meno direzionato (a seconda che ci sia o meno una mira) e in genere richiede l’estensione simultanea e veloce di tutte le dita. A seconda della dimensione dell’oggetto da lanciare può essere mono o bi- manuale. 

Bisogna tener presente che oggetti morbidi e comprimibili risultano meno facilitanti per il rilascio, necessitando di una maggiore apertura della mano rispetto ad oggetti più duri, che tendono a “cadere fuori” dal palmo. 

Utili per la valutazione del rilascio nei bimbi dai 3 ai 6 anni possono essere le macchinine caricabili. 

Trazionandole posteriormente presuppongono di essere rilasciate per poter funzionare ( e non spinte o lanciate come le altre macchinine).

Due caratteristiche che condizionano molto la fase del rilascio:

  • la superficie (stretta o larga) delle basi di appoggio dell’oggetto 
  • la leggerezza o pesantezza dell’oggetto. 

Riguardo agli oggetti leggeri, questi facilitano il trasporto ma necessitano di un rilascio maggiormente modulato, poiché sono meno stabili. Pensiamo ad esempio di dover fare una torre con dei cubetti di plastica vuoti o con dei cubetti di legno. 

Oggetti pesanti facilitano il rilascio in termini di stabilità.

 

Articolo scritto da:

Dott.ssa MARTINA BROGLIA

Fisioterapista

Specialista in Terapia Manuale Metodo MAITLAND®

Specialista in Rieducazione Posturale MEZIERES®

Specialista in Linfodrenaggio Manuale Metodo Vodder e Leduc

Specialista in Fisioterapia Pediatrica

Corresponsabile del progetto Fisiobimbo

Cofondatrice del Poliambulatorio Delta Medical Center