Il trasporto è la fase in cui, dopo il puntamento a partenza dalla spalla, si esplicita il raggiungimento dell’oggetto. Ruolo particolarmente importante in questa fase è svolto dal controllo visivo, che consente l’anticipazione. L’anticipazione consiste nell’apertura commisurata e nell’orientamento della mano prima che entri in contatto con l’oggetto.
Per la valutazione del trasporto dell’arto superiore verso l’oggetto, più che per quella delle altre fasi della prensione, ha importanza la posizione dell’oggetto rispetto al corpo: a quale distanza, altezza e con quale orientamento.
Ad esempio si possono utilizzare oggetti posti su piani di appoggio di diverse altezze o in diverse posizioni.
Per valutare il trasporto dell’arto superiore nello spazio peripersonale possiamo inoltre ricorrere a oggetti appesi da raggiungere o posti frontalmente, da attaccare, battere, spingere…
Per le prime fasi di sviluppo si possono proporre palestrine. In questi giochi c’è un supporto cui possiamo appendere gli oggetti a varie distanze e a varie altezze. Questo inviterà il bambino a raggiungerli, permettendoci di osservare il trasporto dell’arto superiore.
Un’altra strategia utile alla valutazione della fase di trasporto, dai 18 mesi ai 3 anni, può essere quella di proporre giochi invece che sul piano orizzontale, appesi. Un esempio con i puzzle morbidi di spugna e con pannelli di materiai diversi da esplorare.
Oltre alle lavagne si possono proporre giochi che si svolgono su superfici frontale verticali, con cartelloni da appendere al muro. Ne sono un esempio la pista con i pezzi da comporre attaccandoli al muro.
La precisione e la direzionalità del gesto possono essere valutate attraverso giochi causa effetto che abbiano pulsanti da schiacciare. Meglio se posti a distanze o altezze diverse e di grandezze differenti ( questo stimola un maggiore orientamento del gesto e modulazione dell’apertura della mano).
La trottola con bottone, il push and go e la mela martello sono giocattoli di questo tipo, adatti a ad età crescenti.
Inoltre possono essere sfruttati giochi che comprendano oggetti da infilare nei fori, in modo da valutare il trasporto dell’oggetto , una volta afferrato, nell’apposito foro. In tale situazione si rende necessaria la capacità di mantenere la presa sull’oggetto, per poterlo trasportare.
Per la valutazione del pre adattamento della mano all’oggetto, possono essere utili oggetti che implichino componenti con diverse forme e diverse dimensioni.
Esempio possono essere gli incastri, in questo gioco si può valutare l’orientamento della mano, una volta afferrato l’oggetto, per inserirlo nel foro corrispondente.
Oggetti come le bacchette contenenti brillantini o palline, che girandole scendono ( magari abbinando il suono come nello strumento musicale “bastone della pioggia” ) possono consentire a valutazione dell’orientamento della mano se si cambia la modalità di presentazione dell’oggetto ( presentato in orizzontale o in verticale ). Inoltre, una volta afferrate, consentono di valutare la prono supinazione dell’avambraccio.
Infine, anche il posto dove gli oggetti si trovano invita a modificare la modalità di raggiungimento. Utile a questo proposito, nella valutazione del trasporto, può risultare l’utilizzo di particolari contenitori, posti verticalmente o orizzontalmente, da cui far estrarre al bambino gli oggetti per la proposta terapeutica.
Quando viene attivato il trasporto dell’arto superiore in genere la finalità è quella dell’afferramento, di cui parleremo presto nel prossimo articolo! STAY TUNED!
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Articolo scritto da:
Dott.ssa MARTINA BROGLIA
Fisioterapista
Specialista in Terapia Manuale Metodo MAITLAND®
Specialista in Rieducazione Posturale MEZIERES®
Specialista in Linfodrenaggio Manuale Metodo Vodder e Leduc
Specialista in Fisioterapia Pediatrica
Corresponsabile del progetto Fisiobimbo
Cofondatrice del Poliambulatorio Delta Medical Center
