Lavaggi nasali

Ciao, questo mese con temperature a volte ancora basse e persone raffreddate, mi ha fatto venire in mente di scrivere questo articolo.

Non posso far a meno di notare che negli ultimi anni quella dei lavaggi nasali da parte dei genitori sembri essere diventata un’ossessione, bambini di ogni età costretti a subire questa pratica poco gradita più volte al giorno per tutto l’anno, con prodotti che vanno dalla soluzione fisiologica all’ipertonica, piuttosto che prodotti medicali specifici per poi essere aspirati con questo simpatico attrezzo aspiramuco.

Quindi cerchiamo di capirne insieme l’utilità e la modalità di somministrazione.

Buona Lettura.

A COSA SERVONO?

Per capirne l’utilità su neonati e bambini è importante che io faccia una premessa di carattere anatomico per rendere comprensibile a tutti voi l’intero articolo.

CENNI DI ANATOMIA

Il cranio e il viso dei bambini è molto piccolo e ancora non completamente sviluppato, questa caratteristica fisiologica li rende più vulnerabili a sviluppare riniti (infiammazioni del naso) e otiti (infiammazioni delle orecchie). Questa predisposizione è dovuta ad una caratteristica fisiologica delle vie respiratorie, il canale uditivo non ha ancora una posizione inclinata come nell’adulto e spesso un’infiammazione e sedimento di muco nella parte posteriore del naso arriva a riempire anche il canale uditivo creando difficoltà respiratorie nel piccolo e di conseguenza infezioni più o meno gravi.

Spesso mi confronto con due tipologie di genitori, i “fanatici dei lavaggi nasali” e i quelli che mi dicono, “ ma il bambino non è raffreddato, a cosa servono?”

Quest’ultima domanda è assolutamente sensata ed è per questo che ho voluto fare quella piccola introduzione anatomica.

Proprio perché i neonati e i bambini piccoli sono più predisposti a sviluppare infiammazioni del nasino è importante che questi canali di passaggio dell’aria siano sempre liberi, e per questo è consigliabile effettuare i lavaggi 1 volta al giorno o almeno 3 o 4 volte la settimana, sempre una volta ad dì.

L’obiettivo della pulizia frequente è per mantenere pervie queste vie e scongiurare muco in eccesso, che crea al bambino oltre che difficoltà respiratoria, una variazione del sonno e dell’alimentazione.

COME SI EFFETTUANO I LAVAGGI?

Ci sono diverse modalità di eseguire i lavaggi, hanno tutti lo stesso obiettivo, la posizione del bambino varia in base all’età e alla comodità del genitore in relazione ad essa.

Posizione laterale:

Posizionare il bambino sul fianco sinistro e posizionare la siringa con 2,5ml di soluzione fisiologica nella narice destra e premere la siringa con moderata pressione in modo da favorire la fuoriuscita di acqua e muco dall’altra narice. Invertire la posizione e ripetere il procedimento.

Durante l’immissione di acqua il bambino avrà un riflesso di tosse o piccola apnea per l’acqua che potrebbe arrivare in gola, è importante aspettare che passi questo momento prima di procedere all’altra narice.

Una volta pulite entrambe potete togliere acqua e muco residui con l’aspiratore facendo attenzione come per la siringa a non spingerla nella narice del bambino.

Posizione pancia all’aria testa indietro:

Questa posizione consente all’acqua di arrivare nei seni frontali. Il bambino deve essere posizionato con la testa reclinata all’indietro e sostenuta con una mano

(questo rende un po’ più complicata la manovra di pulizia se eseguita da soli o se non si è molto pratici). Siringa con 2,5ml di soluzione fisiologica mandare l’acqua più delicatamente una narice alla volta e mantenere il bambino in questa posizione per qualche minuto, dopodichè potete aiutarvi con l’aspiratore ad eliminare i residui.

Potrete notare che rimettendo il bambino seduto altra acqua fuoriesca dalle narici e questo è del tutto normale.

Posizione seduta:

Questa viene utilizzata più frequentemente quando il bambino sostiene bene il capo e riesce a stare seduto da solo, è opportuno posizionare il bambino sul lavandino o mettere un asciugamano addosso per non farlo bagnare.

Preparare la siringa (nei bambini più grandi anche 5ml) facendo attenzione a non spingerla nella narice ed effettuare una pressione decisa che farà fuoriuscire l’acqua ed eventuale muco dall’altra narice.

QUALI PRODOTTI USARE?

Io consiglio nei neonati fino a 6 mesi solo soluzione fisiologica per i lavaggi quotidiani. Non sono certo un medico ma lavorando con i bambini ed essendo una mamma mi sono documentata anche sull’utilizzo della soluzione ipertonica. Quest’ultima ha una concentrazione di sale più alta e contribuisce a sciogliere maggiormente il muco, creando però nei bambini molto piccoli difficoltà a gestire questo catarro che scende in gola. I neonati non sanno espellere il muco e quando questo è abbondante e denso provoca grandi attacchi di tosse e di conseguenza difficoltà respiratoria nel neonato.

È VERO CHE I NEONATI SONO SEMPRE RAFFREDDATI?

Assolutamente no! Spesso i genitori dicono che i loro bambini sono raffreddati da quando sono nati e che nonostante facciano quotidianamente i lavaggi al nasino la situazione non cambia e il raffreddore non passa.

I neonati e i lattanti di pochi mesi respirano spesso in maniera molto rumorosa facendo grugniti e strani suoni che all’orecchio di genitori ansiosi o inesperti, sembrano il rumore del catarro e del naso chiuso.

In questi casi è di facile intuizione capire perché i lavaggi non risolvano il problema.. perché non è raffreddore!

Quando il bambino è raffreddato durante l’aspirazione del nasino dopo aver somministrato la soluzione fisiologica troverete muco di consistenza elastica e viscida con colore trasparente, bianco o giallastro. Solo in questo caso siamo in presenza di raffreddore. In una fase infiammatoria come quella appena descritta è importante mantenere pulite anche le orecchie. Facendo in bagnetto potete immergerle nell’acqua tiepida e poi asciugarle bene e rimuovere il cerume in eccesso.

Questa pratica igienica è molto importante ma non deve diventare un incubo per il bambino quindi cercate con l’aiuto di un esperto di capire qual è la posizione migliore per voi e il vostro bambino e soprattutto la frequenza con la quale è opportuno praticarla sul piccolo.

A mio avviso è molto più utile l’acquisto di un flacone di soluzione fisiologica in vetro ed una siringa piuttosto che le classiche ampolline da 2ml a prescindere la marca.

Per quale motivo?

La soluzione monodose ha poca pressione rispetto alla siringa, ha un costo più elevato e produce più rifiuti.