REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO NEONATI

Pensi che sia solo di competenza medica?

Pensi che solo i farmaci possano curarlo?

Il fisioterapista è un’arma in più?

Dedica pochi minuti alla lettura di questo articolo e troverai le risposte che stai cercando. Sono una fisioterapista specialista in terapia manuale pediatrica e da oltre 10 anni tratti i bambini che hanno queste problematiche.

CHE COS’È IL REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO

Il reflusso gastro esofageo (RGE) è molto frequente nei primi mesi di vita dei lattanti.

La responsabilità, se così si può dire, è del cardias ancora immaturo. Il cardias è una valvola interposta tra stomaco ed esofago che, se perfettamente funzionante si apre coordinatamente alla deglutizione e si richiude per impedire la risalita del cibo nell’esofago.

Purtroppo a causa di una immaturità fisiologica, questa valvola non riesce a garantire una tenuta perfetta e ciò che ne consegue è la classica “boccata di latte”.

Esistono delle linee guida sulla valutazione e il trattamento del reflusso gastro-esofageo nei lattanti e nei bambini. Questo studio pubblicato sull’autorevole rivista Americana “North American Society for Pediatric Gastroenterology and Nutrition” ha revisionato più di 600 articoli, e indica la necessità di fare una distinzione tra:

  • Reflusso gastro-esofageo (RGE), cioè il passaggio del contenuto gastrico nell’esofago, accompagnato da vomito o rigurgiti. Si tratta di un fenomeno fisiologico frequente, soprattutto dopo i pasti
  • Malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE), definita un reflusso gastro-esofageo che provoca sintomi severi e diversi tipi di manifestazioni cliniche associate a vomito ricorrente, quali esofagite (infiammazione dell’esofago), apnea, broncospasmo, perdita di peso.

La perdita di peso è il fattore discriminante tra reflusso e malattia da reflusso gastro-esofageo

COME SI MANIFESTA IL REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO?

Come ricorda la società americana dei pediatri gastroenterologi, il reflusso gastro- esofageo (RGE) non è patologico; non è altro che un evento normalissimo che si manifesta nel 40% dei lattanti, solitamente prima delle otto settimane di vita e tende a diminuire fisiologicamente tra il quarto e il quinto mese. La maggior parte delle volte è causato da fattori esterni che dopo ti elencherò.

Nel corso del primo anno di vita scompare nel 90% dei bambini.

Nel REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO il latte rigurgitato si presenta cagliato e di odore acre, la fuoriuscita è abbondante, a volte violenta e può manifestarsi a distanza  di tempo dalla poppata. Altre volte si presenta in maniera silente, cioè senza il rigurgito di cibo ma sempre con la risalita del succo gastrico. Questo lo renderà più difficile da riconoscere.

SEGNI  PREDITTIVI

  • Boccate di latte consistenti e di odore acre
  • Odore dell’alito acido
  • Difficoltà a mangiare
  • Difficoltà a dormire e agitazione
  • Pianto, lamento o posizione inarcata con la schiena quando cerchi di metterlo in posizione sdraiata
  • Respiro rumoroso
  • Raffreddori frequenti
  • Tosse notturna

È importante osservare se si presenta uno o più delle condizioni elencate, in modo da poterle riferire al pediatra.

QUALI SONO LE CAUSE DEL REFLUSSO NEL NEONATO?

  • Disfunzione del cardias
  • Nascita prematura
  • Parto traumatico
  • Condizione di stress
  • Modo errato di allattare

TRATTAMENTO

Secondo le linee guida il RGE non necessita di alcun trattamento farmacologico. Potrebbe trovare indicazione nei lattanti e nei bambini con MALATTIA DA REFLUSSO GRASTROESOFAGEO (MRGE), quindi con sintomatologia grave, dolore e perdita di peso.

Le linee guida si incentrano sull’importanza dell’informazione, della preparazione e della rassicurazione dei genitori.

Ulteriori studi scientifici dimostrano l’efficacia del trattamento manuale nei bambini con sintomi da reflusso gastro-esofageo.

CHI PUÒ ESEGUIRE IL TRATTAMENTO?

Solo un fisioterapista specializzato in riabilitazione pediatrica, in quanto è l’unico professionista sanitario riconosciuto e abilitato dal ministero della salute.

COME SI SVOLGE IL TRATTAMENTO?

Il trattamento è strutturato e suddiviso in 4 STEP ben distinti

  1. ANAMNESI: raccolgo informazioni sulla gravidanza, il parto e lo stato di salute del bambino. Ti chiedo di descrivermi i disagi del tuo bambino, le difficoltà che incontri nella sua gestione e le modalità di alimentazione. A questo punto avrò le indicazioni necessarie per capire se c’è indicazione al trattamento e possiamo passare alla fase valutativa manuale.
  1. VALUTAZIONE: consiste in test e tecniche manuali indolori e perfettamente tollerate dai neonati. Queste mi consentono di individuare eventuali disfunzioni che si evidenziano con un cambiamento del tessuto e una ridotta mobilità.

Il mio intervento è esclusivamente manuale, gentile e assolutamente indolore per il bambino. Rispetta i suoi tempi e le sue necessità.

Terminata la valutazione, avendo a disposizione tutto ciò di cui ho bisogno, possiamo pianificare l’intervento terapeutico da mettere in atto.

  1. TRATTAMENTO: è assolutamente personalizzato e personalizzabile in relazione alla risposta del bambino e al modificarsi della sintomatologia. È un insieme di tecniche manuali, esercizi funzionali e tecniche miofasciali. Durante i nostri incontri ti fornirò strategie e consigli utili in merito alle posture più adatte diminuire i sintomi e lo stress del bambino e dei genitori.

Uno studio scientifico del 2014 ha dimostrato l’efficacia del trattamento manuale sullo stress del bambino legato al RGE. Nel gruppo di studio, nei bambini che hanno effettuato il trattamento manuale è stata riscontrata una diminuzione del livello di cortisolo nel sangue. Il cortisolo è un ormone spesso definito “l’ormone dello stress” perché la sua produzione aumenta appunto in condizioni di stress psico-fisico severo.

Questa condizione peggiora la qualità della vita del tuo bambino! Lavorando insieme possiamo aiutarlo a stare meglio.

Come vedi ogni trattamento proposto è sempre basato sulle più moderne evidenze scientifiche.

SUGGERIMENTI PRATICI

  • NON UTILIZZARE FARMACI, TRANNE CHE PER CONDIZIONI GRAVI
  • IL TRATTAMENTO MANUALE È LA SCELTA DI ELEZIONE PER IL MIGLIORAMENTO
  • RIDUCI LO STRESS DEL BAMBINO TENENDOLO A STRETTO CONTATTO
  • PREDILIGI LA POSIZIONE VERTICALE DEL BAMBINO, RIDUCE LA RISALITA DEI SUCCHI GASTRICI

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Gli articoli sono scritti da specialisti del settore e si basano sempre su moderne evidenze scientifiche.

Articolo scritto da:

Dott.ssa DAFNE RUBINI

Fisioterapista

Specialista in terapia manuale craniofacciale CRAFTA®

Specialista in terapia manuale pediatrica

Specialista in Rieducazione Posturale Globale SOUCHARD®

Responsabile del progetto FISIOBIMBO

Cofondatrice del centro CREOMED