La storia di Cristian

Vi racconto la storia di Cristian (nome di fantasia). Cristian durante la gravidanza è sempre stato bene come la sua mamma, ma si è girato in posizione cefalica solo tre settimane prima di nascere, tanto che era già stata programmata la data del cesareo. Essendosi poi posizionato correttamente è nato a 39 settimane con un parto spontaneo che ha avuto però un decorso un po’ di difficoltoso. Il bambino si è presentato in posizione cefalica ma con il braccio destro impegnato sopra la testolina, questo ha reso molto più lungo e complicato l’atto della nascita sia per lui che per la sua mamma. Cristian nonostante le difficoltà gode di ottima salute, ma i genitori notano subito che la forma della sua testa ha qualcosa che non va. Vedono la parte superiore della testolina appiattita e l’impronta del braccio che vi era posizionato sopra al momento della nascita e che l’orecchio destro è in una posizione diversa rispetto al sinistro e sono molto preoccupati, ma in ospedale sminuiscono le loro ansie e li rassicurano che tutto regredirà spontaneamente in qualche settimana.

Passano i mesi ma la situazione non migliora in maniera soddisfacente ma anche il pediatra di base non allerta i genitori che continuano a far presenti le loro osservazioni, confermando la tesi dei colleghi che hanno dimesso Cristian e la mamma dall’ospedale.

I genitori notando che a circa 5 mesi e mezzo ha difficoltà a muovere bene la testa e a sostenerla, a mantenere alcune posizioni, e ancora la testa appariva molto grande rispetto al corpo e l’orecchio destro era sempre diverso dall’altro e spesso infiammato e dolente, sono giunti presso il mio studio per una consulenza.

Dopo aver ascoltato la loro storia ho valutato il piccolo Cristian che effettivamente riportava tutte le difficoltà e problematiche precedentemente elencate.

Il nostro percorso insieme è iniziato il giorno stesso della valutazione.

Con Cristian ho intrapreso un percorso riabilitativo da un punto di vista strutturale del cranio, utilizzando delle delicate tecniche di mobilizzazione con l’obiettivo di correggere le asimmetrie craniche e facciali riportate in conseguenza del braccio sulla testa al momento della nascita, ma anche dal fatto che era stato in posizione podalica per tutta la gravidanza e quindi soggetto a maggiori pressioni sul cranio da parte del diaframma e dei polmoni materni. Inoltre data l’età di Cristian ho integrato queste tecniche, con esercizi e stimolazioni motorie volte a contribuire un miglioramento del controllo del capo e del tronco e l’utilizzo delle manine sulla linea mediana (al centro del corpo). Nei mesi precedenti i nostri incontri la difficoltà a sostenere la testa e alcune posizioni ha contribuito a ritardare molte fasi motorie tipiche dei bambini della sua età.

Il nostro percorso insieme è durato fino al compimento del decimo mese con dei risultati buoni dal punto di vista strutturale cranico, ed ottimi per quanto riguarda la motricità. Durante questi mesi i genitori sono stati bravissimi perché a casa durante le fasi di accudimento e gioco sono sempre riusciti a mettere in pratica gli esercizi che avevano imparato insieme e quindi ad ottimizzare ogni momento della giornata per stimolare correttamente il piccolo Cristian.

Oggi Cristian ha 2 anni e mezzo, i suoi genitori ancora mi scrivono e mi mandano le sue foto, sta benissimo, non ha alcuna difficoltà motoria, l’unica cosa che ha conservato è una predisposizione ad avere maggiori infiammazioni e secrezioni all’orecchio destro.